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Sardegna, terra unica

Sardegna terra unica map

"Sardegna, terra unica" è l'iniziativa ideata da "Àndala noa" per promuovere le attrazioni turistiche, storiche, archeologiche e culturali della Sardegna.

  

In questa pagina potrai esplorare la nostra mappa digitale contenente le località aderenti e incluse nel progetto, potrai scaricare la versione PDF della cartina che troverai gratuitamente, in versione cartacea, in molti dei siti di attrazione turistica aderenti all'iniziativa.

Non dimenticare di leggere il brano sulle peculiarità culturali, storiche e artistiche della Sardegna selezionato dalla commissione di esperti come vincitore del concorso di idee legato all'iniziativa e tradotto in 7 lingue:

sardo

inglese

francese

tedesco

catalano

italiano

spagnolo 

 

Esplora la mappa

Esplora la mappa digitale dei siti selezionati per l'iniziativa "Sardegna, terra unica" e scopri musei, siti archeologici, pinacoteche, chiese romaniche e altre destinazioni da non perdere durante il tuo viaggio in Sardegna! Le strutture selezionate sono tutte fruibili al pubblico e prevedono il servizio di visita guidata, accoglienza o infopoint turistico.

Explore our digital map and discover museums, archaeological sites, art galleries, Romanesque churches, and other attractions that are a must-see during your trip to Sardinia! The selected tourist facilities are all open to the general public and provide either guided tours or reception and tourist information services.

 

Le 69 strutture selezionate per la nostra iniziativa sono catalogate per provincia

Cagliari e Sud Sardegna

Sassari

Nuoro

Oristano

in modo da facilitare la navigazione e trovare rapidamente le informazioni più importanti.

 

Scopri le schede descrittive di musei, siti archeologici, aree naturalistiche, pinacoteche, chiese romaniche e altre destinazioni da non perdere durante il tuo viaggio o la tua escursione in Sardegna. 

I siti aderenti al progetto, selezionati dal nostro team di rilevatori, sono normalmente fruibili al pubblico e offrono tutti il servizio di visita guidata, accoglienza o infopoint turistico durante l'anno o in periodi stabiliti dagli organismi che li gestiscono.

 

Scopri tutti i dettagli di "Sardegna, terra unica" scorrendo in basso. 

 

sardegna terra unica official

 

 

Scarica la cartina

 

iconpdf
 

Scarica la mappa PDF dell'iniziativa "Sardegna, terra unica"

Download the PDF map of the "Sardinia, a unique land" initiative

 

 

Scopri il concorso di idee

 

Leggi il testo sulle peculiarità della Sardegna proposto da Mauro Piredda e tradotto in 6 lingue:

Read the text about the most typical features of Sardinia written by Mauro Piredda and translated into 6 languages:

 

sardu italiano catala espanol francais english deutsch 

 

 

Leggi le schede informative dei 69 siti di interesse turistico selezionati nelle varie aree della Sardegna:

Read the information sheets for the 69 sites of tourist interest selected all around Sardinia (in Italian): 

 

La Basilica di San Gavino è il monumento romanico più grande della Sardegna e l’unico esemplare progettato a due absidi affrontate. È una delle meraviglie del Romanico sardo e tra le più antiche, perché costruita agli inizi dell’XI secolo. La basilica è dedicata ai martiri Gavino, Proto e Gianuario, che vissero ai tempi delle persecuzioni cristiane degli imperatori Diocleziano e Massimiano, uccisi nel 303 d.C. La cripta seicentesca custodisce le reliquie dei martiri turritani ed è possibile ammirare al suo interno splendidi sarcofagi di epoca romana, oltre ai resti di un monumento funerario del IV sec. d.C.

 

Indirizzo: via Atrio Metropoli, 5 - Porto Torres (SS)

Organismo gestore servizi culturali: Cooperativa Turris Bisleonis

Sito web cooperativa Turris Bisleonis  

Telefono 348 8996823 / 349 8148643 

email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Coordinate: Sessagesimali 40°49′55.73″N,8°24′2.66″E - Decimali 40.832147°,8.40074°

Il museo si trova all'interno dell’ex Collegio gesuitico del Canopoleno, storico edificio nel centro di Sassari. La Pinacoteca ospita le importanti collezioni d’arte Tomè e Sanna, oltre a un certo numero di opere di varia provenienza. Il suo patrimonio artistico è costituito da oltre 490 tra dipinti, sculture e manufatti compresi in un arco temporale che va dal Medioevo alla metà del Novecento. Tra le opere principali, il trittico attribuito al fiorentino Mariotto di Nardo (notizie 1394-1424) e le tavole del cosiddetto Maestro di Ozieri (metà XVI secolo). Le opere più significative sono tuttavia quelle degli artisti sardi dell’Ottocento e primo Novecento (Giovanni Marghinotti, Antonio Ballero, Filippo Figari, Giuseppe Biasi, Carmelo Floris, Pietro Antonio Manca, Mario Delitala, Stanis Dessy, Eugenio Tavolara) e la raccolta di opere grafiche di Giuseppe Biasi e Stanis Dessy.

Piazza Santa Caterina, 4 - Sassari (SS)

Sito web Pinacoteca nazionale -  Sito Web Musei della Sardegna

Telefono 079231560

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Coordinate: sessagesimali 40°43′38.03″N,8°33′34.52″E - decimali 40.72723°,8.559588°

La necropoli a camere ipogeiche di Sant'Andrea Priu è costituita da una ventina di tombe scavate nella roccia. Tre sono le domus de janas importanti e meglio conservate: la Tomba del Capo, la Tomba a Capanna circolare e la Tomba a Camera. La Tomba del Capo, con i suoi 18 vani e un'estensione di circa 250 m², è una delle più vaste e spettacolari di tutto il Mediterraneo. Nel periodo romano e poi bizantino fu riconvertita in luogo di culto cristiano, come testimonia l’interessante complesso pittorico che ne affresca le pareti. È considerata una delle prime chiese cristiane, risalente al tempo delle persecuzioni.

Indirizzo: piana di Santa Lucia - Bonorva (SS)

Organismo gestore servizi culturali: cooperativa Costaval

Telefono: 3485642611

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

Coordinate: sessagesimali 40°25′16.94″N,8°50′48.9″E - decimali 40.421372°,8.846917° 

Il nuraghe trilobato Santu Antine, chiamato anche sa domo de su re (la casa del re), è uno dei nuraghi più maestosi e importanti della Sardegna. Il nuraghe, edificato durante l'età del bronzo medio (XV sec. a.C), rappresenta la sintesi e l’apice dell’architettura di età nuragica ed è tra gli edifici preistorici più alti del mediterraneo, subito dopo le piramidi egizie. Si compone di una torre centrale, detta anche mastio, che si presume raggiungesse un'altezza di circa 22 metri (oggi l'altezza residua è di 17 metri), racchiusa da tre bastioni con torri. Ai piedi del nuraghe si estende il villaggio nuragico, solo in parte riportato alla luce dagli scavi.

Indirizzo: Strada Statale 131 "Carlo Felice" direzione Cagliari fino al km 173,100. Poi uscita Torralba - Thiesi - Cheremule, allo svincolo proseguire a destra e prendere la Strada Statale 131bis, dopo circa 1,5 km si arriva al nuraghe.

Organismo gestore servizi culturali: Cooperativa Pintadera

Sito internet

Telefono: 079 847481 / 366 4353484 / 347 9138479 

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Coordinate: sessagesimali 40°29′11.56″N,8°46′11.54″E - decimali 40.486543°,8.769874°

La Grotta di San Michele, all'interno dell'abitato di Ozieri, prende il nome da una chiesa, ormai scomparsa, che sorgeva nelle vicinanze. Si tratta di una grotta carsica, che sprofonda nel calcare per un'ottantina di metri, articolata in gallerie e cunicoli tappezzati di stalattiti. In parte distrutta, fu riutilizzata sia come abitazion sia come luogo di culto e necropoli a domus de janas. La Grotta di San Michele è un sito fondamentale nella storia dell’archeologia sarda. Da questa grotta, infatti, prende il nome la cosiddetta cultura di Ozieri o di San Michele, inquadrata nel Neolitico finale in Sardegna, tra il 3.200 e il 2.800 a.C. I materiali ceramici rinvenuti nella grotta sono tecnicamente perfetti, nettamente superiori alle ceramiche che sono state prodotte da tutte le culture successive.

 

Indirizzo: Piazzale San Michele (pressi ospedale "A. Segni") - Ozieri (SS)

Organismo gestore: Istituzione "San Michele"

Sito web

Telefono 079 787638

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Coordinate / Sessagesimali 40°34′51.34″N,9°0′14.85″E

Decimali 40.580926°,9.004125°

Il cosiddetto altare si trova allinterno di un vasto sito archeologico che comprende anche i resti di un nuraghe, una chiesa, rocce con incisioni geometriche e una necropoli ipogeica a domus de janas. Quest'ultima, costituita da cinque o forse sei tombe, fa ipotizzare una frequentazione dell'area fin dal Neolitico finale (cultura di Ozieri 3200-2800 a.C.). L'altare è un enorme monolite di granito, lungo una decina di metri, nel quale sono state scavate una serie di nicchie di differenti forme: triangolari, quadrate e una rotonda. L'interpretazione di tali simboli resta a tuttoggi un mistero così come ancora da chiarire sono la funzione e la collocazione cronologica dell'altare rupestre.

Indirizzo: località Santo Stefano - Oschiri (SS)

Per visite guidate contattare Giorgio Pala, dell'Associazione culturale "Su furrighesu", al numero 3492793630

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Coordinate: sessagesimali 40°43′39.04″N,9°6′26.3″E - decimali 40.727512°,9.107307°

Alghero, necropoli di Anghelu Ruju (102)

La Necropoli di Anghelu Ruju è uno dei siti archeologici più importanti della Sardegna poiché ospita uno fra i più antichi e vasti cimiteri preistorici dell'isola. Le tombe, 38 domus de janas (grotticelle artificiali) scavate nell'arenaria, sono state utilizzate da differenti culture a partire dal Neolitico Recente fino alla prima età del Bronzo. L’architettura delle tombe è spesso arricchita di dettagli ispirati alle case dei vivi (gradini, pilastri, false porte, ecc.), di corna taurine, incisioni e rilievi nei vani più ampi, probabilmente destinati alle cerimonie funebri. I morti venivano sepolti con gli oggetti utili e cari in vita, ornamenti in pietra e conchiglia, vasi, armi litiche o in bronzo e idoli femminili. 

Indirizzo: località i Piani, Strada provinciale 42 dei due mari - Alghero (SS)

Organismo gestore servizi culturali: Cooperativa SILT

 

Sito internet

Telefono: 329 4385947

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Coordinate: sessagesimali 40°37′57″N,8°19′36″E - decimali 40.6325°,8.326667°

Fontana di Rosello-2

La fontana di Rosello rappresenta uno dei simboli della città di Sassari. Sorge all'esterno dell'antica cinta muraria e vi si arriva attraverso la settecentesca rampa di scale che fiancheggia la chiesa della Santissima Trinità. La fontana, con le sue dodici bocche, o cantaros, e le quattro statue raffiguranti le stagioni, rappresenta allegoricamente lo scorrere del tempo. Le più antiche notizie sulla fontana di Rosello risalgono al 1295. Non si ha, invece, alcuna descrizione della configurazione medievale mentre l'aspetto attuale è il risultato dei lavori realizzati da maestranze genovesi tra il 1603 e il 1606. Agli inizi del Seicento la fontana del Rosello costituiva una novità, con le sue forme, derivate dai modelli e temi tardo rinascimentali, che ne fanno tuttoggi un monumento unico in Sardegna.

Indirizzo: Corso Trinità - Sassari (SS)

Sito internet Turismo a Sassari

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Telefono 0792008072 

 

Coordinate: sessagesimali 40°43′52.14″N,8°33′38.59″E - decimali 40.73115°,8.56072°

Sassari - Complesso prenuragico di Monte d'Accoddi (04)

L'altare prenuragico di Monte d'Accoddi è un monumento unico non solo in Sardegna ma in tutto il Mediterraneo occidentale. L'imponente struttura ricorda quella delle ziqqurat mesopotamiche del III millennio a.C. ed è caratterizzata da una forma tronco-piramidale, con una lunga rampa di accesso. Dopo la distruzione dell’edificio, forse determinata da un incendio, intorno al 2800 a.C. fu costruita una nuova struttura, quella che vediamo oggi. Questo secondo tempio, a gradoni, è circondato da un vasto villaggio nel quale si nota la "capanna dello stregone". La funzione dell'Altare di Monte d'Accoddi è quella di "luogo alto" dove probabilmente si riunivano le comunità prenuragiche per compiere riti legati alla fertilità.

 

Strada Statale 131 Km 222, direzione Porto Torres - Ottava (SS)

Gestore per la tutela: Polo Museale della Sardegna

Sito internert: www.musei.sardegna.beniculturali.it 

Telefono: 0792008072

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Coordinate: sessagesimali 40°47′26.45″N,8°26′56.23″E - decimali 40.79068°,8.448952°

Il museo intende valorizzare la storia e la produzione contemporanea del coltello internazionale realizzato a mano. Una sezione è riservata, ovviamente, al coltello tipico di Pattada, la pattadese. Il paese, infatti, vanta un'antica tradizione nell'arte della coltelleria internazionale di pregio. Il percorso parte dall’esposizione della coltelleria moderna ma non trascura i coltelli antichi, di varia foggia, con specifici riferimenti alla storia e alle diverse origini. Il museo ospita un laboratorio artigianale in cui è possibile seguire dal vivo le complesse fasi di lavorazione del coltello, ideato e costruito interamente a mano.

Indirizzo: via Vittorio Emanuele, 64 Palazzina Giagu-Deroma - Pattada (SS) 

Curatori del museo: Ditta Giagu

Sito internet

Telefono: 079755918

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Latitudine: 40.581694 | Longitudine: 9.110124

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