Ubicato in una tipica abitazione dell'Alta Gallura, a tre piani, il museo raccoglie ben 5000 reperti raccolti e conservati dalla fine del 1400 alla prima metà del 1900. Qui tutto è stato utilizzato e tramandato di padre in figlio e, durante la visita, ci si sente proiettati indietro nel tempo, nell’antica vita gallurese.Sul letto della fine dell’Ottocento, all'interno di un sacchetto di velluto nero, è custodito il famoso martello della Femina Agabbadora. Realizzato in legno stagionato d’olivastro veniva usato da queste donne che, chiamate dalla famiglia di un malato, avevano il compito di attuare una sorta di antica eutanasia. Gli ultimi episodi sono più recenti di quanto si pensi: uno risale, proprio a Luras, al 1929 e l'altro è accaduto a Orgosolo, nel 1952.
Indirizzo: via Nazionale 35/a Luras (SS)
Gestore del museo: Giacomo Pala (Direttore e curatore)
Telefono: 3683376321
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Coordinate: latitudine: 40.935523 - longitudine: 9.175268