Ci teniamo alla tua privacy. Usiamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e ricordare le tue preferenze. Maggiori info qui. Registrandoti o accedendo al sito accetti espressamente le norme sulla privacy riportate in questa pagina
Nois bi tenimus a sa privatesa tua. Impreamus sos cookie pro megiorare s’esperièntzia de navigatzione e sas preferèntzias tuas. Agatas prus informatziones inoghe. Marchende·ti o intrende in su situ atzetas sas normas in vigèntzia subra sa privatesa marcadas in custa pàgina

L'Achille della Sarda Liberazione

"L'Achille della Sarda Liberazione" est un'òpera de caràtere polìticu, bessida a sa cua in Sardigna in s'ìnteri de su Triènniu Rivolutzionàriu, intre su mese de abrile e cussu de maju de su 1795. Sos prus retenent chi custu libreddu siat istadu iscritu dae Micheli Obinu, patriotu lussurzesu, cumpàngiu de Giuanne Maria Angioy in sa luta pro s'isfrancare sa Sardigna dae su poderiu piemontesu e dae su sistema polìticu-econòmicu feudale.

Una còpia de custu opùsculu s'asserbat in sa Biblioteca Universitària de Casteddu. Su volùmene in analizu si dividet in bator temàticas: 1. Analisi della sarda costituzione politica; 2. Politica machiavellica del Ministero [degli affari sardi a Torino]; 3. Schiavitù feudistica [sulla natura oppressiva del regime feudale]; 4. Inimicizia piemontese.

Aco' su testu:

 

§ 1 Analisi della sarda costituzione politica


  1 -   II Reame di Sardegna non è un'assoluta Monarchia
  2 -   II Governo di Sardegna è un Governo misto
  3 -   II Re di Sardegna, oltre al patto implicito che contraggono i Sovrani con le Nazioni, ne ha contratto solennemente ed espressamente uno con la Sarda Nazione
  4 -  Questo patto comprende l'esatta osservanza di tutti i privilegi Nazionali
  5 -   Questi privilegi dovuti per rigor di giustizia devono chiamarsi Leggi fondamentali del Regno
  6 -   Il Re e suo Viceré hanno promesso con giuramento l'osservanza delle Leggi fondamentali
  7 -   Queste sono imprescrittibili, ed eterne come il Regno, e per conseguenza né il tempo né le moltiplicate vulnerazioni né la forza le possono derogare
  8 -   Mancando il fondamento cade l'edificio: quindi la pertinace moltiplicata vulnerazione delle Leggi fondamentali porta la dissoluzione del Regno [...]
12 -   Né la Nazione può violare le Regalie, né il Sovrano le Leggi fondamentali senza violare le più rigorose leggi della Giustizia commutativa
13 -  Contro i violatori deve esistere un freno pronto ed efficace per indurli all'esatta osservanza
14 - Questo freno e rimedio sarebbe ridicolo riporlo nei Tribunali, non essendovene uno superiore alla Nazione, ed al Sovrano
15 -  Dunque deve riporsi nella forza coattiva de' contraenti
16 -   Non si deve far uso della forza coattiva se non dopo esauriti tutti i mezzi di persuasione e di rappresentanza
17 -  II patto sociale fra il Sovrano e la Nazione è efficace e obbligatorio
18 -  Non sarebbe né efficace né obbligatorio, sarebbe anzi illusorio, se non avesse per ultimo punto di appoggio la forza coattiva de' contraenti
19 -  Siccome nei contratti privati vi è un mezzo efficace cioè la Giustizia, spada dei Magistrati, per l'osservanza dei patti, così nel patto sociale vi è un pronto ed efficace rimedio nella forza coattiva
20 - Questa forza coattiva è l'istessa che viene adoperata da Sovrano a Sovrano nel far rispettare i loro dominii, e contro i violatori della pubblica fede, e trattati d'alleanza e confederazione
21 -  La Nazione Sarda contiene in se stessa delle grandi risorse per potere sviluppare una grande forza coattiva, onde fare rispettare la sua costituzione politica.

 

§2 Politica machiavellica del Ministero

1   -   Il Ministero è sempre nemico della Sarda Nazione
2  -  Questa inimicizia l'ha costantemente istillata negli animi de' suoi  agenti di ogni grado, mandati in Sardegna
3 -  Gli agenti scambievolmente hanno secondato nel regime della Sardegna lo spirito d'inimicizia adottato dal Ministero
4 -    II Ministero e i suoi primari agenti, con rovesciare tutte le Leggi fondamentali del Regno, si sono sforzati di introdurre un Governo dispotico
5  -   II centro e la fucina di questo lungo dispotismo è collocato nella Segreteria di Stato
6 -  Questa inflessibilmente si arrogò tutti i rami di giurisdizione, giuridica, econo­mica, politica e militare [...]
10 - L'uno e l'altra hanno sordamente per mezzo dei loro satelliti disseminata la vo­ce che il diritto di rappresentanza era un diritto contrario ai diritti della Corona
11 -  Quindi sono stati tradotti come nemici del Sovrano tutti quelli ardenti Patriotti che hanno riclamato l'osservanza delle Leggi Patrie
12 -  Il Ministero fa tutti gli sforzi per accendere la guerra civile nel Regno [...]
14  -  Il Ministero tenta di rovesciare la politica fondamentale del Regno; e darlo al Sovrano a titolo di conquista
15  -   Il Ministero è nemico del Sovrano
16 -  Il Ministero ha procurato in ogni tempo di collocare nei primari impieghi delle persone corrotte, ignoranti ed ambiziose
17 - I principali agenti del dispotismo sono stati i primi Ministri, Segretari di Stato
18 -  I Segr. di Stato, Reggenti ed Intendenti sono venuti pauperrimi nella Sarde­gna, e nel periodo di pochi anni hanno fatto una prodigiosa fortuna

19 -  I Viceré nel possesso della loro carica giurano l'osservanza dei privilegi sardi nelle mani dell'Arciv. di Cagliari, sotto pena di scomunica maggio riservata al Sommo Pontefice, da incorrersi ipso facto
20 - I Viceré hanno principalmente cooperato alla violazione dei privilegi della Sardegna ed all'introduzione di un sistema dispotico
21 -  Dunque i Viceré devono tenersi e considerarsi come spergiuri, e scomunicati
22 -   Gli agenti Piemontesi sono vissuti sempre in una profonda e crassa ignoranza della Legislazione Sarda
23 -   Il Ministero ha eziandio nelle Chiese sarde introdotto un sistema di dispotismo
24 -   Ha collocato nelle primarie e centrali sedi Vescovili della Sardegna Prelati imbevuti delle stesse massime di dispotismo
25 -   Questi Prelati  hanno costantemente  vulnerati i diritti del Clero  e del Popolo nei principali punti della disciplina ecclesiastica
26 -  Questi Prelati hanno costantemente omessa la celebrazione dei Sinodi Provinciali e Diocesani, ne' quali si vendica il rigore della disciplina
27 -  I Prelati Piemontesi  in  questo  punto  hanno  perfettamente corrisposto alle mire del dispotico Ministero e della Segreteria di Stato che si sono opposti alla celebrazione delle Corti, dalle quali solamente si può richiamare il vigore e l’osservanza dei privilegi sardi
28  -    Le operazioni delle Segreterie dei Prelati Piemontesi, sono tutte oscure e miste­riose, come lo sono quelle del Ministero, e della Segreteria di Stato
29  -  Quindi ne nacque il  rilassamento  della disciplina ecclesiastica, dai Prelati Pie­montesi malignamente attribuita all'indole, ch'essi chiamano perversa, dei Sardi
30  -    I principali Agenti Piemontesi e Prelati hanno copiosamente ricevuti ed esatti regali dai Sardi
31  -  Nelle  loro mani  andavano a riposare  i migliori doni dei Sardi ed i pegni più preziosi
32  -   Essi hanno spogliato la Sardegna delle più rare pezze di antichità
33  -   Essi hanno rubbato dagli Archivi del Regno i manoscritti, e le carte più conducenti a dimostrare i privilegi dell'Isola
34 -   Il ministero ha costantemente soffocato il commercio, il rifiorimento dell'agricoltura in Sardegna, e l'introduzione della piantagione di piante estere ed orien­tali […]

§ 3 Schiavitù feudistica
 
1  -   I feudi in Sardegna hanno un'origine oscura ed incerta
2  -  I feudi sono introdotti ai tempi d'ignoranza
3  -  I feudi di Sardegna sono stati concessi senza il consenso dei Popoli
4  -  Qualunque istituzione che non derivi primariamente dalla libera volontà dei Popoli è abusiva, capricciosa e tirannica
5  -  I feudi comprovano la schiavitù dei popoli
6  -  I feudi si oppongono direttamente alla pubblica felicità
7  -  La scarsa popolazione, e la miseria in cui giace gran parte dei Popoli sardi, nasce per lo più dall'oppressione dei feudi
8  -  Dunque i feudi si oppongono al diritto delle genti
9  -  Dunque il feudalesimo è un diritto d'oppressione, tirannico
10 - Dunque i popoli illuminati possono colla forza scuotere un giogo di origine oscura oppressivo e tirannico
11 - Il diritto che hanno i popoli di liberarsi colla forza dai feudi è un diritto promamante dalle nozioni della giustizia più rigorosa
12 - Epperò il riscatto, che potrebbe intentarsi, non sarebbe che un temperamento e una via di mezzo suggerita dall'equità
13 - Il feudalesimo perpetua il diritto di governare i Popoli da Padre in figlio, spesso
nelle femmine fino all' infinito
14 - Dunque questo diritto passa per lo più per persone ignoranti, viziose, dilapidatrici e deboli
15 -  Il feudalesimo è un appoggio di un governo dispotico
16 -  Il feudalesimo dalla sua origine in qua ha sommamente cresciuto in oppressione

§4 Inimicizia Piemontese

1 - I Piemontesi sono tutti inimici dei Sardi, secondando in ciò la inimicizia ministeriale
2 - I Piemontesi non ad altro pensano, che a vendicare le giornate 28 aprile 1794,
6, 22 luglio e 28 dicembre 1795 
3 - I Piemontesi si hanno arrogato petulantemente il titolo di Nazione dominante
4 - I Piemontesi hanno tentato corrompere la religione, ed i costumi Nazionali
5 - Prima del loro ingresso il carattere franco, sobrio, e giusto dei Sardi non conosceva né l'adulazione, né il lusso, né i principii di machiavellismo 
6 - La loro scostumanza in ogni genere di vita ha introdotto molte malattie nella Sardegna
7 - La Sardegna dai Piemontesi vien considerata e trattata come una colonia americana
8 - Nella Sardegna venivano a dimorare i Piemontesi più miseri, e più vili
9 - I Piemontesi sono stati mancatori di fede, e di parola; e quanto insolenti nella prosperità altrettanto vili e codardi nei pericoli [...]

 

 

Sa modernidade de s'òpera est ladina. Interessantes sunt sos riferimentos a sa natzionalidade de sa Sardigna, a sa relatzione de natura patuale e pariordinada intre Pòpulu Sardu e regnantes, a sa teorizatzione de su colonialismu comente prassi de guvernu malu de sos Piemontesos de cuntrastare e sobrare cun su riformismu illuminadu.

"L'Achille della Sarda Liberazione" est un'esàmene lìmpiu de sas cunditziones de subalternidade de sa Sardigna, su chi podet dare galu oe ispuntos bonos e puntuales de riflessione crìtica.

A  incuru de Antoni Flore

 

lumeras



Condividi l'articolo: Condividi

Newsletter

Iscriviti alla newsletter per rimanere aggiornato sulle ultime iniziative. Terms and Condition
Joomla Extensions powered by Joobi

In sardu deo? Semper, cada die, a fitianu!

“IN SARDU DEO? SEMPER, CADA DIE, A FITIANU!‟

Dae s'archiviu de s'ULS Meilogu

Cerca nel sito

Sardegna, terra unica: attrazioni da visitare

  • Carloforte

    Carloforte è l'unico centro abitato dell'isola di San Pietro, nella punta sud-occidentale della Sardegna. Il suggestivo borgo rappresenta un'isola linguistica ligure, poiché conserva la lingua dei...

  • MAN Museo d’Arte Provincia di Nuoro

    Situato nel centro storico di Nuoro, il MAN è un museo, unico nel suo genere in Sardegna, votato allo studio, alla conservazione e alla promozione dell’arte moderna e contemporanea. L'istituzione,...

  • Museo nazionale archeologico ed etnografico Giovanni Antonio Sanna (Sassari)

    Articolato in due sezioni, archeologica ed etnografica, il museo Sanna costituisce la principale istituzione museale della Sardegna settentrionale, per dimensioni e importanza delle sue raccolte....

  • Museo archeologico (Olbia)

    Il Museo illustra la storia della città antica e del territorio di Olbia, dalla preistoria al secolo XIX, con particolare riferimento alle fasi fenicia, greca, punica e romana dell'area urbana e...

  • Museo civico archeologico "Giovanni Marongiu" (Cabras)

    Il museo custodisce importanti testimonianze del territorio, dalla Preistoria al Medioevo: materiali provenienti dall’insediamento di Cuccuru is Arrius, dalla città di Tharros e dal relitto romano...

Dal nostro archivio

Seguici su WhatsApp e Telegram

Unisciti ai nostri canali WhatsApp e Telegram per ricevere gli aggiornamenti di Àndala noa (Info)

Seguici sui nostri canali

Scarica Àndala App

Android apk download

Con la cultura si possono fare grandi cose